lunedì 16 dicembre 2013

Miami & the Groovers NO WAY BACK


Mi piacerebbe, con un po' di semplificazione, scrivere che NO WAY BACK è soprattutto un film. D'accordo, è uno show dal vivo, a Cesenatico all'inizio di primavera 2013, ed è un disco dal vivo, che testimonia in maniera inoppugnabile cos'è il torrido r'n'r show di una delle band di rock anglofono più amate della penisola. Ma soprattutto è un film, perché è un grande film quello che riesce a catturare e trasmettere, a chi c'era ed a chi mancava, a chi li ha visti suonare e chi non li conosce neppure, qual è lo spirito del rock che scorre come un fiume in piena nello show della band, nel suo pubblico, nei suoi fan e nella scena di Little Italy.
Non è il documentario di un concerto: è un film che trasporta lo spettatore nel mezzo dell'azione, nel mezzo del palco di Miami & the Groovers e nel mezzo del pubblico. Backstage, interviste, testimonianze, anche di artisti come Joe D'Urso e Pat Toner, di Daniele Tenca e Riccardo Maffoni. E poi il diluvio delle canzoni, il repertorio dei Groovers, da Always The Same a Good Things, Rock and Roll Night, Tears Are Falling Down fino a Merry Go Round e We're Still Alive, più una sorpresa finale unplugged registrata nei camerini.
I Groovers danno il loro meglio sul palco, e No Way Back lo testimonia: la band è fortissima, davanti a tutti la chitarra solista di Beppe Ardito e le tastiere meravigliose di Alessio Raffaelli, ed il boom boom inarrestabile di Marco Ferri, ma è tutto il gruppo che funziona bene assieme, cantando come il motore a punto di una auto sportiva nazionale (Luca Angelici al basso e cori).
Lorenzo Semprini (che nel lungo curriculum può vantare un concerto al Bitter End di NYC e più d'uno dallo Stone Pony) ci mette l'anima ed il suo pubblico lo sente e risponde. Le canzoni sono sentite, ottimamente suonate e perfettamente registrate, e tutto quanto è sul CD e sul DVD.