lunedì 5 novembre 2012
Better World Coming Lowlands and friends play Woody
Woody Guthrie nacque in Oklahoma il 17 luglio 1912 e morì in un'ospedale di Brooklyn il 3 ottobre 1967. Due dettagli non privi di significato, perché il primo ha comportato la partecipazione del folksinger alla migrazione degli Okie verso la terra promessa della California nella Grande Depressione all'epoca delle tempeste di sabbia degli anni '30. Il secondo ci è stato narrato nelle storie di Ramblin' Jack Elliott, Arlo Guthrie e Bob Dylan. In mezzo fra i due fatti c'è tutto il songbook delle canzoni politiche di Woody che fanno parte dell'essenza degli Stati Uniti d'America quanto "i parchi di Yellowstone e di Yosemite" (come ha scritto qualcuno). Ma non solo degli USA se i Lowlands, band di Pavia, non dimentica di celebrare i cento anni della nascita di Guthrie con un ottimo disco tributo, a cui partecipano amici del panorama musicale italiano. Perché le storie del singer dell'Oklahoma sono le storie della gente, le storie della working class e della gente comune di cui Woody è stato testimone nel suo girovagare, ed i tassisti Brooklyn, i portuali di NYC, i contadini dell'Ohio non sono persone diverse da quelle della Lomellina e di tutto il mondo. Better World Coming non è certo il primo disco di tributo a Guthrie, ricordo per esempio A Vision Shared, Til We Outnumber Them e Mermaid Avenue. Però è forse quello che si lascia ascoltare più volentieri, per più di un motivo: non soffre della discontinuità delle raccolte corali messe assieme da voci diverse, e non pretende di trasformare le canzoni di Guthrie in canzoni dei Lowlands. Nemmeno cade nella tentazione di suonare rauco e vintage come una registrazione degli anni quaranta; i Lowlands cantano con sincerità, onestà, trasporto ed intensità in un registro acustico che si concentra sull'essenza delle canzoni stesse e non sulla loro apparenza. E così si compie la magia di dare una volta di più vita ed attualità a canzoni scritte da un uomo di cent'anni fa che potrebbe essere ancora qui fra noi a piangere gli stessi problemi e lottare per gli stessi ideali. Per chi queste canzoni non le conosceva ancora e per chi le riascolta con immutato piacere.
(Blue Bottazzi - SUONO)
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