giovedì 24 gennaio 2013

Daniele Tenca - Wake Up Nation (Route 61)



Wake Up Nation, Svegliati Nazione, è il terzo disco di Daniele Tenca, milanese già leader di una cover band di Springsteen ed oggi bluesman fra John Lee Hooker e un Nebraska in versione elettrica. Blues For The Working Class era dedicata ai morti sul lavoro; Live For The Working Class è (forse) il suo lavoro più coinvolgente, libero di galoppare nella dimensione del live show con una ritmica diesel ed una chitarra solista che rincorre (da vicino) Mick Taylor o Eric Clapton.
Wake Up è un disco deciso, essenziale, granitico, potente, minimale nella formula chitarra elettrica ritmica, basso e batteria e naturalmente la solida voce americana di Tenca. Non ci sono svolazzi, armoniche di troppo e neanche spazi per i solismi. C’è un solido boom boom boom a sostenere testi sociali su una società distopica che stritola le persone. Siamo immersi in un clima elettrico notturno che mischia con decisione lo Springsteen di State Trooper e Johnny 99 ai ritmi sintetici di Suicide (Default Boogie, Wake Up Nation). Insomma, un disco affilato che non si limita a citare il rock blues ma ne usa la sintassi per creare un rock contemporaneo quanto potente. Per inciso, è un nuovo prodotto della coraggiosa Route 61, l’etichetta di Ermanno Labianca. Segnalo anche il conflitto di interessi del mio nome fra i ringraziamenti nel libretto, che altro non è che il segno di un sogno comune condiviso fra musicisti, ascoltatori, fotografi e cronisti musicali della scena di Little Italy.

Blue Bottazzi

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