martedì 11 marzo 2014

Sugarpie and the Candymen


Un gruppo che trae spunto dall'evocazione del Mississippi della Louisiana dal Po della bassa padana: Sugarpie and the Candymen sono un ottimo gruppo di swing che dimostra una volta di più quanto potenziale musicale si celi lungo la SS9, la via Emilia. Attivi da qualche anno, hanno già all'attivo non meno di tre o quattro dischi, di cui ho avuto la fortuna di imbattermi nel secondo, Swing'n'roll. Georgia Ciavatta è la cantante solista, Jacopo Delfini è il chitarrista gypsy, il Django Rejnard della situazione; Renato Podestà pure alle chitarre mentre la ritmica comprende Alex Carrieri al contrabbasso e Roberto Lupo alla batteria.
Il suono del gruppo è avvincente: rinunciando all'ortodossia musicale e alla semplice revisitazione del passato, S&C vivono con naturalezza lo swing come mezzo espressivo, scrivendo brani effervescenti che rievocano la stagione dei Radio Days degli anni trenta e quaranta. Quando cantano le magiche arie di Maybe I Hate Maybe I Love e Tell Me Boy riescono a creare un'atmosfera frizzante, affascinante ed evocativa.
Aveva una casetta è un brano swing cantato in italiano che in un mondo perfetto avrebbe potuto entrare nelle classifiche pop.
La sorpresa giunge con la revisitazione in chiave swing di brani rock'n'roll: niente meno che un intero medley dedicato ai Led Zeppelin, che entusiasma fra Rock and Roll / Heartbreaker e Whola Lotta Love (di cui viene conservato persino l'inserto dissonante). Ma anche Kylie Minogue, Fool's Garden e Guns N' Roses (Paradise City).

Il suono è perfetto, la voce di Georgia non gioca sull'estensione vocale quanto sul fascino del timbro, il risultato è assicurato. Quando suonano le loro canzoni non si può fare a meno di farsi trascinare e ballare. Un gruppo che dovrebbe essere premiato dalla popolarità (e un concorrente per Veronica Sbergia e i Red Wine Serenader).


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