sabato 15 marzo 2014
Tex Mex
La musica rock arriva dall'America e da questo punto di vista siamo certamente una colonia culturale americana. Al punto che distendendo la mappa si possono individuare delle vere e proprie corrispondente geografiche: il Jersey Shore sulla east coast romagnola, il Paysley Underground più a sud, la cotton belt in Lombardia. Il nord est è il territorio delle jam band della Georgia e della Florida alla Allman Brothers Band. Parliamo di WIND e di TEX MEX.
Escono due album dei Tex Mex, the best has yet to come e il live Hang Loose Tex Mex! forse anche per suggellare la fine di un periodo fruttuoso e la rinascita della band con una nuova formazione con l'arrivo del chitarrista Bobby Brown ed un nuovo nome, Ressel Brothers.
Entrambi i dischi sono registrati in presa diretta, in studio o in concerto, per non interferire con l'energia da jam band che si scatena quando il gruppo ingrana. Armonica, tastiere, basso, batteria, cori, qualche sax e tante chitarre: questa è la ricetta del loro rock'n'roll, una ricetta semplice, gustosa ed irresistibile, come l'aglio olio e peperoncino. Tanto rock e boogie lasciati liberi di scorrere come cavalli selvaggi, suonati con perizia e con entusiasmo, che potrebbero tranquillamente dirci che quelli che ascoltiamo sono nastri di, chessò, la Marshall Tucker Band, e non avremmo nulla da obiettare.
Divertente, coinvolgente, da ascoltare ad alto volume e sullo stereo dell'auto. Qua e la un highlight, anche se tutto il livello è molto alto, come nel rincorrersi degli assolo di flauto e sax, o una cover di Springsteen. Tutti gli altri brani sono rigorosamente home made.
Bello, da ascoltare!
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